Patologie da Elevate Temperature

Ci si riferisce a un insieme di quadri clinici correlati con alte temperature e misurate con termometro orale, rettale, cutaneo (con dispositivo laser)

Si distinguono alcuni quadri:

x Ipertermia propriamente detta (colpo di calore): una condizione patologica caratterizzata da forte aumento della T. corporea, > 40 C° che può arrivare anche a 45 C°, (e da sospettare se la T. è >39 C°). È causata da particolari condizioni climatiche tipiche dell’estate con alte temperature dell’aria e/o alta umidità, in presenza o meno di problemi fisici determinanti inadeguatezza e insufficienza dei meccanismi di dissipazione del calore

x Ipertermia conseguente a stati febbrili ipotalamo mediati

x Ipertermia maligna da farmaci anestetici

Denominazioni di riferimento nelle diverse classificazioni:

x Colpo di calore – Esaurimento da calore – Collasso e malessere da calore – Iper- piressia

Alto indice di sospetto se: soggetti esposti ad ambiente caratterizzato da alte temperature e/o tassi di umidità, soggetti che per lavoro o sport abbiano svolto attività fisiche massimali, anziani (in particolare in presenza di un sospetto stato di disidratazione preesistente), soggetti a rischio o meno di esposizione di T. ambientali elevate o prolungato esercizio fisico assumano abitualmente diuretici o farmaci che influenzino i meccanismi regolatori della sudorazione (ad es. anti- spastici, antistaminici, antidepressivi e neurolettici, antiparkinson), soggetti che utilizzano droghe (ad es anfetamine o ectasy), soggetti affetti da tirotossicosi e feocromocitoma, etilisti.

Cenni Clinici

La sintomatologia è varia e di solito si presenta in miscellanea; la letteratura riporta: obnubilamento, letargia, sopore, stato comatoso, vertigini, cefalea, perdita di coscienza, dispnea, tachipnea, tachicardia, mucose secche e disidratate, bradicardia (reazione ipodinamica), sudorazione profusa calda, assenza di sudorazione, segni di shock ipovolemico, anuresi, crampi muscolari.

Non sempre è possibile identificare immediatamente dall’intervista telefonica la situazione clinica, se si, invece possono essere date IPA.

COME SI INTERVIENE: MANOVRE E TERAPIA CONSIGLIATE

Sicurezza dei soccorritori e dello scenario.

  1. Quick look clinico con approccio ABCDE
  2. Valutazione primaria del paziente e stabilizzazione delle funzioni vitali
  3. Valutazione secondaria con anamnesi ed esame obiettivo per valutare le possibili diagnosi differenziali.
TERAPIA INDICATA IN EMERGENZA

Controllo della T. corporea in ogni soggetto esposto ad alte temperature ambientali che abbia svolto o meno attività fisica massimale. Sospetto e ricerca di cause in tutti i pazienti con TR. > 39 C°; Monitoraggio ABCDE e ricerca delle cause e dei segni di disidratazione con meticolosa valutazione dell’AMPLE.

Rimozione completa dei vestiti e copertura con un lenzuolo leggero o con metallina;

Attivazione della climatizzazione ambientale del MS

Spugnaggi con garze imbevuti di fisiologica fresca e posizionamento di ghiaccio all’ingiune all’ascella e sulla fronte

Somministrazione in Bolo di 250-500 fisiologica 0,9%, mantenimento dell’infusione di 250-500 in 10’, ripetibili e titolando l’infusione a seconda della risposta dei parametri ABCDE (nell’anziano va posta prudenza nell’infusione valutando le cause favorenti il sovraccarico e lo scompenso emodinamico).