Convulsioni Febbrili
Convulsioni associate a febbre ed a nessun’altra causa identificabile ili possono essere classificate quali “tipiche” (semplici/benigne) oppure “atipiche” (complesse).
x Le convulsioni febbrili “tipiche” sono riscontrate nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni. Esse sono tipicamente generalizzate, si verificano una sola volta nelle 24 ore, cessano spontaneamente e presentano durata < 15 minuti.
x Le convulsioni febbrili “atipiche” sono rappresentate dagli episodi convulsivi insorgenti in fasce d’età diverse da quelle di classica presentazione, possono essere di natura focale, di durata prolungata (> 15 minuti) nonché ricorrenti più volte nelle 24 ore.
Condizioni associate: Infezioni virali, Infezioni batteriche, Vaccinazioni recenti, Rosolia (Human Herpesvirus 6), Anemia sideropenica.
Aspetti clinici
Le convulsioni febbrili sono crisi generalizzate che si verificano nei bambini affetti da malattie febbrili e che non coinvolgono in modo specifico il SNC.
Il quadro clinico di prevalente riscontro, al momento della valutazione, è quello di un paziente con normali condizioni neurologiche.
L’anamnesi evidenza episodio di convulsioni generalizzate di breve durata (di solito
< 5 minuti), insorte in presenza di quadro febbrile, seguite da un breve periodo di stato post critico.
La temperatura deve essere misurata a livello rettale.
Occorre valutare, per la specifica età, l’eventuale presenza di segni meningei (rigidi- tà nucale, Kernig, Brudzinski).
Comportamento e stato di vigilanza sono alterati:nei bambini in fase post-critica e quando la patologia sottostante causa irritabilità, letargia ed altre alterazioni dello stato mentale.
Terapia
x Valutazione ed eventuale stabilizzazione A-B-C secondo PALS
x Se in fase convulsiva O2ad alto flusso
x Paracetamolo: 35 mg/Kg PR
x Benzodiazepine:
- Diazepam: 0.5 mg/ Kg PR oppure
0.1 mg/Kg ev (dose massima singola: 20 mg), oppure
- Lorazepam: 0.05 – 0.10 mg/Kg ev (dose massima singola: 4 mg).
Coma
Stato di perdita prolungata dello stato di coscienza associato a mancata risvegliabilità e ad assenza di risposta agli stimoli esterni.
Eziologia
x Trauma
x Intossicazioni Acute
x Infezioni
x Patologie cardio-vascolari da ipoperfusione cerebrale secondaria ad instabilit emodinamica (stati di shock, disidratazione, aritmie, cardiopatie) o vasculiti
x Patologie respiratorie da ipossia/ipercapnia
x Patologie metaboliche:
x Iperglicemia, Ipoglicemia, Acidosi/Alcalosi, Disionie, Insufficienza epatica, Insufficienza renale,
x Patologia tiroidea: ipertiroidismo/ipotiroidismo
x Patologie ambientali:
x Ipotermia, Ipertermia, Principio di annegamento
x Patologie neurologiche:
x Convulsioni, Periodo post-ictale, Stato epilettico non convulsivo, Accidenti cerebrovascolari
x Patologie neoplastiche:
x Ipertensione endocranica
x Patologie ematologiche:
x Anemia severa, Metaemoglobinemia, Deficit Vitamina B 12,
x Patologie psichiatriche
Aspetti clinici
Ricercare segni di: trauma, disidratazione, ipotensione arteriosa, shock, ipoperfusione periferica: cuta pallida, fredda, sudata, marezzata, ipoperfusione centrale: oliguria, insufficienza respiratoria acuta, sepsi, segni meningei (rigidità nucale, Ker- nig, Brudzinski), anomalie dei riflessi pupillari, anomalie della motilità/sensibilità, Ischemia cardiaca acuta (ECG), aritmie minacciose (ECG): tachicardie/bradicardie, addome acuto, insufficienza epatica.
Terapia
x Valutazione ed eventuale stabilizzazione A-B-C secondo PALS
x Ossigeno ad alto flusso
x Se shock di genesi non cardiogena: soluzione fisiologica: 20 ml/ Kg
x Se ipoglicemia → glucosata al 10% ev (6 mg/ Kg/min)
x Se ipoglicemia refrattaria: glucagone: 1 mg ev
x Se sospetta ingestione di narcotici:
– naloxone: 0,1 mg/Kg ev/im (dosaggio massimo: 2 mg)
x Se sospetta ingestione di sostanza tossica:
– carbone attivo: 1 g/Kg per os o mediante sondino nasogastrico (eccetto in caso di ingestione di alcool o di sali di ferro).
Meningite
Processo infiammatorio che coinvolge il SNC interessando, in modo particolare, le meningi.
La meningite batterica si riscontra di solito nella fascia d’età < 2 anni.
La meningite fungina si verifica, quasi esclusivamente, nei soggetti immunocom- promessi.
Il 10% dei bambini di età inferiore a 2 anni con temperature superiori a 41.1°C hanno una meningite batterica.
Eziologia
Varia in relazione all’età del paziente:
x Neonati → Streptococcus di gruppo B, Escherichia Coli, batteri Gram negativi enterici, Lysteria Monocytogenes.
x Lattanti/bambini →
- Meningite asettica: Enterovirus (Cocksackie virus/Echovirus)
- Meningite virale: Herpes Simplex virus (HSV), Enterovirus
- Meningite batterica: Neisseria meningitidis, Streptococcus Pneumoniae, Ha- emophilus Influenzae di tipo B
- Micotica: qualora coesista immunodepressione
Aspetti clinici
x Febbre → > 38.3°C
x Irritabilità → nei lattanti e nei bambini piccoli
x Sonnolenza/Letargia/alterazione dello stato mentale
x Cefalea → riportata dai bambini di maggiore età che siano in grado di verbaliz- zare il dolore
x Dolore nucale
x Fotofobia
x Vomito
x Segno di Kernig
x Segno di Brudzinski x Petecchie/porpora x Convulsioni
x Shock settico
Terapia
x Valutazione ed eventuale stabilizzazione A B C secondo PALS
x Ceftriaxone: 100 mg/ Kg ev/im
x Desametazone: 0.15– 0.6 mg/ Kg ev
x Paracetamolo: 15 mg/Kg – PO/PR
x Se convulsioni:
– diazepam: 0.2 mg/Kg ev, oppure lorazepam: 0.05 – 0.15 mg/Kg ev.